La storia

LA FONDAZIONE (12 gennaio 1947): poco più di settant’anni fa un gruppo di lavoratori di Traves si riunì alla presenza del notaio Giovanni Mossetti di Lanzo per redigere l'atto costitutivo di quella che sarebbe divenuta la Società Cooperativa di Consumo di Traves. Di questi quarantaquattro soci fondatori la maggior parte era costituita da cartai (24), alcuni provenivano da altre industrie (6), altri erano manovali (4) o meccanici; esiguo invece il numero degli agricoltori (2). Completavano il gruppo due fabbri, un calzolaio, un operaio tessile ed un tornitore. Essi avevano le idee chiare: la loro Società avrebbe dovuto acquistare "direttamente dai produttori e dai grossisti ed alle migliori condizioni i generi alimentari e non alimentari di consumo corrente per rivenderli, anche trasformati, un uno o più spacci ai prezzi più miti correnti." Si trattava di un obiettivo dettato da urgenti necessità, poiché si stava attraversando un periodo di gravi difficoltà economiche, con un'inflazione crescente che portava i prezzi alle stelle. Per fondare la Società Cooperativa i soci raccolsero un capitale iniziale di quattromila e quattrocento lire, quotandosi ognuno per cento lire, e nominarono subito il consiglio di amministrazione e le altre cariche sociali, eleggendo quale primo presidente Eugenio Olivetti. I SOCI. La nuova iniziativa raccolse rapidamente un buon numero di aderenti; infatti nello stesso 1947 i soci raggiunsero la cifra di centosessantaquattro, tra cui anche alcune donne (sette nel 1947), non avendo mai fatto la Società alcuna discriminazione di sesso. Il numero dei soci crebbe, nel corso degli anni successivi e con piccole oscillazioni, fino a raggiungere nel 1967 il numero di trecentodue iscritti, per poi ridursi progressivamente fino al 1997 novantotto (di cui 31 donne).

LA SEDE: Lo scopo originario della Società, cioè acquistare merci all'ingrosso per rivenderle a prezzi contenuti, comportava l'uso di una cantina per il vino, di un magazzino per le altre merci, alimentari e non, e di uno spaccio. Questi locali furono inizialmente presi in affitto ma nel 1950 i soci si impegnarono nell'acquisto di un terreno e nella costruzione di un nuovo stabile, tassandosi con versamenti cauzionali al 4% di interesse e sfruttando la generosa offerta di Pietro Perino Duca, che prestò alla Società Cooperativa la somma di quarantamila lire. Veniva così edificata la nuova sede di via Malerba, destinata a subire nel tempo alcuni interventi, fino alla ristrutturazione dei locali del bar-trattoria, ma che ha sempre conservato la duplice funzione di esercizio pubblico e punto di vendita.

LE ATTIVITÀ - IERI: Delle due funzioni della Cooperativa spaccio ed esercizio pubblico è stata a lungo preminente quella dello spaccio perché, oltre allo smercio a prezzi calmierati, si procedeva periodicamente a distribuzioni ai soci di generi di prima necessità a prezzi simbolici. Agli inizi venivano distribuiti soltanto vino (imbottigliato dai soci stessi sino al 1983), pasta e sapone a cui si aggiunsero tonno, zucchero, riso, gallette ed olio; negli anni '60 anche cognac e vino chinato, nel '65 caffè e negli anni '70 diversi tipi di liquori. E' interessante notare che questa efficace azione di contenimento prezzi era svolta da una Società che presentava per lo più bilanci attivi. Ciò grazie all'oculatezza degli amministratori che riuscirono a ridurre i costi di approvvigionamento pur conservando il controllo sulla qualità delle merci offerte in vendita, che si cercava di adeguare alle esigenze del mercato. Parallelamente la Società non dimenticava i principi di solidarietà da cui aveva tratto origine il movimento cooperativo: più di una volta si deliberarono contributi da devolvere a sostegno di lavoratori in difficoltà (ad esempio nel 1960 i tessili, in sciopero da ventitré giorni). La Cooperativa rimane infatti un importante centro di ritrovo non solo per i soci ma anche per il resto della popolazione di Traves e per i villeggianti. Dalla creazione di un gioco per le bocce e di un salone per le feste, alla cura dei locali del bar, all'organizzazione di manifestazioni ricreative e sportive, la Società ha fatto e sta facendo molto, grazie all'impegno costante di iscritti ed amministratori.

LE ATTIVITÀ - OGGI: Nonostante che da alcuni anni la Società Cooperativa ha in gerenza le attività commerciali poste al piano strada e precisamente: “LA CANAVESANA” mini-market denominato “CRAI” ed il bar ristorante “TRATTORIA DEGLI AMICI” entrambi contribuiscono in modo continuativo ad operare in ambito sociale e ricreativo. L’attività di bar ristorante propone un menù a prezzo modico per gli operai con tradizione culinaria piemontese. Una cucina stagionale com’era quella di un tempo con l’impiego di prodotti locali acquisiti in area attigua a quella di produzione (prodotti a chilometro zero), grazie alla collaborazione del nostro giovane chef. Si organizzano serate a tema legate alla tradizione locale e serate legate alla solidarietà con raccolta fondi per persone in difficoltà.
Presso lo stabile della Cooperativa sono attualmente ospitate la Filarmonica di Traves, il gruppo fulkloristico "Le Lunelle" e la sezione ANPI di Traves.
A partire dal 2004 si sono susseguiti interventi edilizi consistenti in:
- manutenzione straordinaria con ampliamento del negozio esistente posto al piano strada per lo sviluppo dell’attività di vendita di beni di prima necessità con creazione di mini-market (“La Canavesana CRAI”);
- Intervento di ristrutturazione edilizia per recupero funzionale di sala posta al piano primo ed adeguamento per l’accessibilità e fruibilità dei locali adibiti a ristorazione.
Con l’intervento di miglioramento igienico sanitario e l’adeguamento funzionale per l’accessibilità ai locali adibiti a ristorazione, è emersa l’esigenza di incrementare i servizi ai turisti inserendosi in un progetto collettivo con il coinvolgimento di altri operatori economici. L’ambito progettuale strategico in cui si vuole operare verso il nuovo Piano di Sviluppo Locale Leader – PSR 2014-2020 è sotto evidenziato:
- valorizzazione di itinerari escursionistici registrati nelle rete del Patrimonio Escursionistico Regionale;
- turismo Sostenibile.
In tema di manifestazione di interesse proposta al GAL Valli di Lanzo Ceronda e Casternone quale attore proponente di sviluppo locale partecipato, si evidenzia l’opportunità derivante dagli itinerari escursionistici a scala territoriale con la creazione di un centro per l’informazione/accoglienza turistica. Creando un punto immagine dei vari servizi turistici e di promozione turistica a livello locale delle infrastrutture e delle opportunità outdoor che troverà collocazione presso il dehor esterno al fabbricato della Società Cooperativa con adeguata riqualificazione.
Altra proposta progettuale è “IL RISTORO DELL’ESCURSIONISTA” che prevede la possibilità di convenzionamento da parte dei soci appartenenti ad associazioni che operano sul territorio con finalità ricreative e turistiche connesse all’escursionismo e all’alpinismo. Al fine di soddisfare dei fabbisogni della recettività è quella concepita per offrire ai turisti l’esperienza di vita di un paese potendo contare su tutti i servizi alberghieri (accoglienza, assistenza ristorazione, spazi servizi comuni) ed alloggiando in unità abitative poste nel concentrico del paese: “L’ALBERGO DIFFUSO”. Pertanto la stessa struttura potrà diventare lo stabile dove saranno ubicati la reception, gli ambienti comuni e l’area ristoro dell’albergo diffuso.

Ed è per questo che, compiendo settant'anni, può ancora dimostrare quanto faccia bene a tutti stare insieme ed

OPERARE INSIEME